Domande frequenti

Primo appuntamento

In che cosa consiste?
Si tratta soprattutto di un colloquio in cui descrivere le abitudini alimentari, lo stile di vita, eventuali disagi connessi con l'assunzione di alcuni cibi e gli eventuali disturbi.
E' indispensabile portare la lista dei farmaci che si stanno assumendo e la diagnosi del medico, quando disponibile, le ultime analisi e eventuali referti medici inerenti (per esempio non mi può servire la lastra del ginocchio, ma la risposta dell'ecografia al fegato).
Nel corso del colloquio saranno misurati peso e altezza (informazioni antropometriche).
L'intera procedura impegna circa un'ora di tempo.

Ho bisogno di una prescrizione medica?
Se ci sono malattie in corso, soprattutto se connesse con la dieta (gastriti, coliti, ipertensione, ipercolesterolemia, diabete di tipo 2,...), è importante portare una documentazione medica contenente la diagnosi. In caso non sia disponibile preparerò una richiesta al medico per avere una diagnosi precisa.
Se il medico ha prescritto una dieta particolare, ovviamente, devo avere le indicazioni.

E se ho il diabete e sono in terapia con insulina?
E' necessario informare il diabetologo della decisione e avere il suo consenso: in questo caso non ci sono problemi a impostare un intervento nutrizionale adeguato. 

Devo fare le analisi e quali?
Se sono disponibili analisi del sangue e delle urine, è opportuno portarle. Per cominciare possono bastare anche le analisi effettuate nel corso di una donazione del sangue recente o quelle fatte dal datore di lavoro.
In caso non siano disponibili o se sono state fatte troppo tempo prima (dipende dall'età e dalle condizioni di salute generali) concorderemo modi e tempi per effettuare una valutazione, in accordo con il medico curante.

Ci sono altre analisi che possono essere fatte?
Nel corso della prima visita può essere effettuata un' Analisi Bioimpedenziometrica (BIA).
Un'altra valutazione utile è quella dell'Holter Motorio effettuato tramite ArmBand. 

Piano Nutrizionale

La settimana successiva, in genere, viene consegnato il piano nutrizionale personalizzato. In genere è necessario un appuntamento di mezz'ora, per spiegarlo e introdurre eventuali ulteriori adattamenti.

Devo venire a ritirarlo o posso riceverlo per posta?
Preferisco spiegare personalmente le indicazioni del piano, in modo da poter correggere eventuali errori, eliminare alimenti non graditi e, se necessario, cominciare a discutere insieme delle prime difficoltà dovute all'impatto con un regime alimentare nuovo. Non si tratta quindi di una semplice consegna, ma di un primo incontro di educazione nutrizionale.

Di che cosa si tratta?
La risposta è divisa in 3 parti: 
  • il riassunto delle informazioni raccolte e dei dati antropometrici
  • una parte di indicazioni nutrizionali generali, mirate ad ottimizzare le abitudini alimentari e i comportamenti quotidiani in funzione dei fabbisogni individuali
  • un menù dettagliato per 2 settimane. 

Dovrò pesare tutto quello che mangio?

Nelle diete in cui è necessario un controllo calorico (sottopeso e sovrappeso), è opportuno, almeno nei primi tempi, per avere un'idea chiara delle porzioni. Nel caso non sia possibile, per esempio se si mangia in una mensa, concorderemo dei metodi alternativi per valutare le porzioni stesse. 
Per altre condizioni può non essere indispensabile.

Che tipo di menù si tratta?
Si tratta di uno schema personalizzato costruito secondo le LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA, basata sulle regole della dieta mediterranea. Ovviamente, per condizioni particolari, patologie o necessità indotte dallo stile di vita, saranno introdotte le modifiche necessarie.


Dovrò seguire sempre la stessa dieta o  cambia ogni mese?
Nel corso dei vari incontri, in base alle necessità e ai risultati ottenuti, vi aiuterò a introdurre modifiche al menu, fino al piano di mantenimento, che sarà proporzionalmente più vario.

Controlli

Ogni quanto tempo devo venire per il controllo?

Abitualmente il primo controllo è dopo 2 settimane, un tempo sufficiente per provare lo schema e avere i primi dubbi da affrontare. I controlli successivi vengono concordati insieme: a mio parere la frequenza ideale è mensile, ma in alcuni casi o in fasi specifiche del percorso preferisco aumentare la pressione con incontri più frequenti.

In che cosa consiste il controllo?
Naturalmente prendere il peso è spesso importante, ma si tratta soprattutto di un'occasione di verifica e di stimolo per l'apprendimento di nuove abitudini e il consolidamento del nuovo stile di vita. Nei colloqui saranno analizzare le difficoltà, proposte soluzioni ai problemi principali riscontrati nel periodo, consegnate indicazioni per le modifiche al menu o allo stile di vita e introdotte correzioni graduali per arrivare al raggiungimento di nuove consuetudini. E' quindi indispensabile, per ottenere un risultato, mantenere la regolarità dei controlli.

Mantenimento

In che cosa consiste il mantenimento?
Raggiungere il risultato può essere più facile di quanto ci si aspetta, ma altrettanto facile è riprendere le vecchie abitudini. Una volta raggiunto l'obiettivo, occorre iniziare un percorso che aiuti a conservare i risultati senza sentirci perennemente "a dieta". Io propongo un regime alimentare idoneo e una serie di controlli a scadenza molto larga (3-6 mesi).

Integratori

Dovrò assumere integratori?
Il mio obiettivo è aiutare a raggiungere un regime alimentare corretto: nella maggior parte dei casi non è indispensabile l'integrazione. In alcune condizioni, per esempio se il regime alimentare esclude alcune classi di alimenti o alcuni nutrienti, può essere indispensabile integrare fibre, vitamine o altri nutrienti.

Intolleranze

Posso fare il test delle intolleranze?
Gli alimenti che creano disagio, in genere, possono essere facilmente individuati dalla semplice descrizione delle vostre abitudini alimentari e possiamo eliminare questo effetto con una menu adeguato. Gli alimenti potrebbero essere reintrodotti gradualmente in un secondo tempo. Se è già stato fatto un test precedentemente verranno valutati i risultati e deciso in che modo tenerne conto. Le linee guida proposte dai medici specialisti in allergologia sottolineano che i test attualmente disponibili non garantiscono risultati affidabili, ad eccezione di quelli che permettono di diagnosticare celiachia o intolleranza al lattosio.

Sono intollerante al glutine, può aiutarmi?
Se il medico ha fatto una diagnosi di celiachia, posso preparare un regime alimentare adeguato. 
Se l'intolleranza è stata individuata da test di altro tipo, è opportuno consultare il medico curante per avere informazioni più precise in merito e fare un test riconosciuto dalla comunità scientifica. Per avere il riconoscimento del servizio sanitario e quindi le agevolazioni previste, relative ad alimenti ed analisi, la prassi diagnostica prevede passaggi definiti.

Sono intollerante al latte, cosa devo fare?
Se l'intolleranza è stata accertata dall'unico test riconosciuto scientificamente (Breath test) verrà proposta una dieta priva di lattosio.
In tutti gli altri casi la dieta verrà concordata in relazione alla qualità e alla gravità del disagio che compare dopo l'assunzione di latticini.

Attività sportiva

Per gli sportivi, dilettanti o agonisti, esistono specifiche indicazioni, a seconda dell'attività prescelta sulla base delle quali viene costruito il regime alimentare con o senza integrazioni specifiche.

Gravidanza e allattamento

In questi momenti particolari, spesso bastano i consigli del ginecologo o del pediatra. Nel caso in cui gli specialisti o il medico curante suggeriscano un migliore controllo alimentare per il benessere della madre e del bambino, può essere elaborato un piano adeguato per le esigenze di entrambi. Pur non essendo indispensabile, data la fase di particolare sensibilità della donna, ritengo indispensabile che il medico sia informato della scelta effettuata.

Menopausa

Durante il climaterio e la menopausa, esistono esigenze nutrizionali specifiche. Spesso, però, la necessità più comune è quella del controllo del peso per prevenire patologie connesse al mutato quadro ormonale o l'integrazione con calcio e vitamina D. Le integrazioni saranno concordate col medico curante.

Ragazzi

Per i bambini (sopra i 3 anni, prima è opportuno fidarsi del pediatra) e i ragazzi in genere si consiglia una percorso educativo che permetta di modificare eventuali abitudini sbagliate e guidarli verso una dieta bilanciata normocalorica incentivando l'aumento dell'attività fisica. Questo comporta, ovviamente, la massima collaborazione da parte dei familiari e la valutazione dell'interazione con tutte le strutture coinvolte (mensa scolastica, palestra o scuole sportive).

Vegetariani

Il numero di persone che, per motivi etici o di salute, decide di passare ad una dieta vegetariana (senza carne) oppure vegana (senza qualsiasi alimento di origine animale) aumenta ogni giorno. Si tratta però di un tipo di alimentazione che deve essere affrontata con una grande consapevolezza delle proprietà degli alimenti per evitare il rischio di insufficienza di alcuni nutrienti.  Per questo motivo chi affronta questo percorso deve essere consapevole che sarà necessario introdurre alimenti "inconsueti" e verifiche periodiche per decidere quando è necessaria l'assunzione di integratori.

Analisi Bioimpedenziometrica (BIA)

E' una metodica non invasiva che consente di analizzare la composizione corporea in pochi secondi e di ottenere rapide rilevazioni dei parametri quali impedenza e angolo di fase. 

Lo strumento da me utilizzato, con equazioni specifiche, elabora la composizione corporea su soggetti adulti, magri, obesi e sportivi, permettendo di monitorare i cambiamenti di peso con maggiore precisione.
Per ciascuna analisi calcola: TBW Acqua totale, ICW Acqua intracellulare, ECW Acqua extracellulare, FFM  Massa magra, FAT  Massa grassa, BMR Fabbisogno energetico, BMC Massa metabolica attiva. 
In questo modo è possibile individuare il compartimento (massa grassa, massa magra o acqua) a carico del quale è avvenuta la variazione di peso e intervenire con maggiore precisione.
Tale analisi è sconsigliata per i portatori di pace-maker o di protesi e non è idonea per gli adolescenti e le persone ultrasettantenni. Meglio evitare la fase mestruale e i giorni immediatamente precedenti, per il rischio di una valutazione alterata dovuta ad una ritenzione di liquidi temporanea. 

Monitoraggio metabolico e di attività fisica

Il bracciale Arm Band, posizionato sul tricipite destro, misura in continuo parametri fisiologici dal corpo e dati di attività fisica e determina il dispendio energetico. Permette quindi di quantificare e valutare tempi e livelli di attività fisica, di sonno e di veglia per periodi variabili da 10 minuti a 2 settimane. In genere preferisco una prova di durata di almeno 3 giorni.